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Realizzazione nuovo Nido MONTESSORI GREEN Dipignano (CS)

Luogo
Dipignano (CS)

Attività
Progettazione definitiva/esecutiva, DL, CSP

Cliente
Comune di Dipignano

Importo
1.173.450,00

Descrizione del progetto

​

Il seguente progetto è finalizzato all’intervento di nuova costruzione di asilo ”Montessori Green” a Dipignano-Laurignano per un numero di bambini (lattanti e divezzi) pari a 40.

Il progetto si è basato su un’articolazione degli spazi che rispetta le regole architettoniche e compositive e che allo stesso tempo seguisse le linee guida in materia legislativa. Si sono dunque predisposti gli ambienti tenendo in considerazione i requisiti di benessere, fruibilità e comfort ambientale.  Nell’ottica di voler sfruttare al meglio lo spazio fruibile all’interno si è voluto ridurre il connettivo al minimo, cercando di mettere in comunicazione diretta le zone dedicate alle diverse attività relative alla sezione identificata. Il dimensionamento è stato realizzato seguendo gli standard delle normative vigenti in materia, l’intero edificio è stato pensato in modo tale da consentire una composizione ed un’aggregazione degli spazi e dei rispettivi volumi, nel rispetto non soltanto delle

regole architettoniche e compositive, ma anche di quelle legislative. Inoltre si è tenuto conto delle norme di attuazione a favore del superamento delle barriere architettoniche e di tutte le norme riferite alla sicurezza nella prevenzione incendi per l’edilizia scolastica.  

Prima di analizzare la distribuzione funzionale e formale degli spazi che compongono la scuola, occorre brevemente accennare alla trasformazione della didattica e dei metodi educativi. Infatti  l’edificio scolastico non è più concepito come un contenitore isolato dal contesto in cui le attività vengono svolte all’interno di un’aula chiusa, ma diviene parte fondamentale della città, luogo d’interazioni, permeabile agli stimoli dell’ambiente circostante. Questa concezione innovativa si riflette pienamente nella metodologia progettuale e compositiva dell’organismo edilizio progettato.

Di fatto, l’edificio scolastico è stato progettato in modo da garantire la massima flessibilità e fruibilità: esso potrà essere destinato anche a funzioni ricettive per attività ludico-ricreative, fruibili anche in periodi extrascolastici. L’edificio si configura, dunque, come una struttura in continua evoluzione che, adattandosi alle nuove esigenze della didattica, è in grado di articolare i propri ambienti e le proprie attrezzature secondo una pluralità di soluzioni.  

Le stesse disposizioni contenute nel D.M. del 18/12/1975 enunciano in maniera sintetica e generica l’esigenza di un nuovo spazio didattico, profondamente differenziato da quello tradizionale. Il progetto è stato elaborato in modo tale da consentire una composizione ed un’aggregazione degli spazi e dei rispettivi volumi, nel rispetto non soltanto delle regole architettoniche e compositive, ma

anche di quelle legislative. Inoltre si è tenuto conto delle norme di attuazione a favore del superamento delle barriere architettoniche (D.P.R. 384/78, Legge 13/89 e D.M. 236/89 D.P.R. 503/1996) e di tutte le norme riferite alla sicurezza nella prevenzione incendi per l’edilizia scolastica (D.M. 26 agosto 1992, D.M. 30 novembre 1983 etc.).   

Di rilevante importanza sono gli spazi verdi esterni alla scuola, utilizzabili quali spazi per attività ricreative comuni, e gli spazi esterni attrezzati che sono usufruibili dai bambini della scuola. I giardini scolastici e gli spazi verdi hanno un grande valore aggiunto per i bambini: offrono un luogo di incontro, di gioco e di socialità durante le ore scolastiche. Ma hanno anche un ulteriore potenziale educativo da non sottovalutare: cortili, giardini, percorsi multi-sensoriali didattici e spazi esterni possono essere inseriti nella programmazione scolastica (dalla pratica sportiva ad attività didattiche all’aperto come orti, laboratori e aule verdi). L’uso continuativo e partecipato degli spazi fuori dalla scuola, offre opportunità educative a tutto tondo. 

Particolare cura si è avuta dunque nella definizione degli spazi esterni, articolando gli stessi senza perdere di vista l’importanza della presenza di spazi adibiti a verde

 

Come si evince dalla planimetria generale d’intervento le macro aree individuate nella costituzione

dello spazio esterno oltre ai già citati spazi adibiti a verde riguardano:

- spazi ludico- ricreativi all’aperto;

- aree verdi.

L’edificio si sviluppa su unico piano con una forma rettangolare, la distribuzione interna offre:

Nel dettaglio sono presenti:

- ingresso;

- sala d’attesa/riunioni;

- cucina e relativi servizi (deposito, locale tecnico);

- mensa/soggiorno per divezzi;

- mensa/soggiorno per lattanti con apposita area scaldavivande;

- servizi igienici;

- stanze per riposino o attività libere;

- spogliatoi e servizi igienici per bambini e educatori.

Le facciate sono caratterizzate da ampie aperture per gli ambienti dedicati alla didattica e alle

attività comuni: gli ampi spazi vetrati favoriscono il rapporto tra spazi esterni ed interni.  

I prospetti sono pensati in funzione non solo dell’equilibrio tra pieni e vuoti e dell’articolazione

formale dell’edificio stesso, ma anche in funzione dei materiali scelti. L’andamento delle facciate

segue l’atteggiamento compositivo scelto per la planimetria (Fig. 07).

 

Entro l’area di pertinenza dell’istituto scolastico è stato previsto uno spazio esterno dedicato alle attività ludico-ricreative di pertinenza della scuola stessa, inteso anche come luogo di congiunzione tra l’aula interna, oggetto di progettazione e l’aula esterna. Particolare attenzione si è voluta affidare agli spazi esterni a verde, sono stati ricavati dunque piccoli spazi verdi in accordo a soddisfacimento di requisiti bioclimatici e di purezza dell’aria. Inoltre gli spazi aperti, oltre al gioco e coadiuvando lo stesso, possono rappresentare un momento educativo attraverso attività laboratoriali.

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