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Realizzazione di un Nuovo Asilo Nido in Località Pantano del Comune di Scalea (CS)

Luogo
Scalea (CS)

Attività
Progettazione esecutiva

Cliente
Comune di Scalea

Importo
645.728,14

Descrizione del progetto

​

Il seguente progetto è finalizzato all’intervento di realizzazione di un Asilo Nido sito nel comune di Scalea (CS) località Pantano.

Il progetto prevede la realizzazione di un asilo nido per un numero di 30 (trenta) posti-bambino con tutti gli spazi e funzioni previsti dalle normative attuali sull’edilizia scolastica, come gli spazi per normali attività didattiche, collettive, complementari, relativi servizi e vani accessori. 

Gli spazi sopradescritti si distribuiscono su un unico livello con una forma planimetria a “L” arrotondata:

- su un’ala sono presenti le funzioni direzionali, l’area dormitorio e l’area per attività libere; 

- sull’altra ala sono presenti le funzioni di attività normali e l’area mensa con relativi vani accessori e servizi igienici. 

La progettazione è orientata ad un’architettura sostenibile a strutture bioecologiche, materiali naturali, energia pulita. I principali input architettonici mirano, quindi, ad ottenere il minimo impatto ambientale grazie all’integrazione paesaggistica, il massimo comfort luminoso tramite il corretto orientamento degli spazi e la relazione tra interno ed esterno, garantita da ampie vetrate. 

Il progetto si è basato su un’articolazione degli spazi che rispetta le regole architettoniche e compositive e che allo stesso tempo seguisse le linee guida in materia legislativa. Si sono dunque predisposti gli ambienti tenendo in considerazione i requisiti di benessere, fruibilità e comfort ambientale.

Nell’ottica di voler sfruttare al meglio lo spazio fruibile all’interno si è voluto ridurre il connettivo al minimo, cercando di mettere in comunicazione diretta le zone dedicate alle diverse attività relative alla sezione identificata. Il dimensionamento è stato realizzato seguendo gli standard delle normative vigenti in materia di progettazione di un asilo nido, l’intero edificio è stato pensato in modo tale da consentire una composizione ed un’aggregazione degli spazi e dei rispettivi volumi nel rispetto non soltanto delle regole architettoniche e compositive, ma anche di quelle legislative. Inoltre si è tenuto conto delle norme di attuazione a favore del superamento delle barriere architettoniche e di tutte le norme riferite alla sicurezza nella prevenzione incendi per l’edilizia scolastica.  

 

Di fatto, l’edificio scolastico è stato progettato in modo da garantire la massima flessibilità e fruibilità: esso potrà essere destinato anche a funzioni ricettive per attività ludico-ricreative, fruibili anche in periodi extrascolastici. L’edificio si configura, dunque, come una struttura in continua evoluzione che, adattandosi alle nuove esigenze della didattica, è in grado di articolare i propri ambienti e le proprie attrezzature secondo una pluralità di soluzioni. Le stesse disposizioni contenute nel D.M. del 18/12/1975 enunciano in maniera sintetica e nello stesso tempo generica l’esigenza di un nuovo spazio didattico, profondamente differenziato da quello tradizionale. Il progetto è stato elaborato in modo tale da consentire una composizione ed un’aggregazione degli spazi e dei rispettivi volumi, nel rispetto non soltanto delle regole architettoniche e compositive, ma anche di quelle legislative. Inoltre si è tenuto conto delle norme di attuazione a favore del superamento delle barriere architettoniche (D.P.R. 384/78, Legge 13/89 e D.M. 236/89 D.P.R. 503/1996) e di tutte le norme riferite alla sicurezza nella prevenzione incendi per l’edilizia scolastica (D.M. 26 agosto 1992, D.M. 30 novembre 1983 etc.).  

Di rilevante importanza sono gli spazi verdi esterni alla scuola. Il tipo di aggregazione dà luogo alla corte, utilizzabile quale spazio per attività ricreative comuni, e a spazi esterni attrezzati che sono usufruibili dai bambini dell’asilo nido e delle scuole ricadenti nel medesimo lotto. I giardini scolastici e gli spazi verdi hanno un grande valore aggiunto per i bambini: offrono un luogo di incontro, di gioco e di socialità durante le ore scolastiche. Ma hanno anche un ulteriore potenziale educativo da non sottovalutare: cortili, giardini, percorsi multi-sensoriali didattici e spazi esterni possono essere inseriti nella programmazione scolastica (dalla pratica sportiva ad attività didattiche all’aperto come orti, laboratori e aule verdi). L’uso continuativo e partecipato del “verde scolastico”, e in generale degli spazi fuori dalla scuola, offre opportunità educative a tutto tondo. 

Particolare cura si è avuta dunque nella definizione degli spazi esterni, articolando gli stessi senza perdere di vista l’importanza della presenza di spazi adibiti a verde. 

Come si evince dalla planimetria generale d’intervento le macro aree individuate nella costituzione dello spazio esterno oltre ai già citati spazi adibiti a verde riguardano:

- Area parcheggio;

- Spazi ludico- ricreativi all’aperto suddivisi in:

- aree verdi a nord, 

- aree pavimentate, 

- aree gioco a sud,

- percorso di collegamento perimetrali all’edificio;

er quanto concerne l’articolazione interna di seguito si descrive la sequenza di spazi e funzioni

dall’ingresso nord alle uscite sud sul giardino:

- atrio d’ingresso e accettazione;

- deposito passeggini;

- ufficio direzione e area relax/polivalente per educatori;

- aree riposino per lattanti e per divezzi;

- servizi igienici e spogliatoi;

- area mensa/soggiorno e relativi spazi di servizio quali mensa, deposito, ripostiglio.

Ai fini di tutelare la salute e l’incolumità dei bambini, particolare attenzione è stata rivolta ai giochi e agli arredi, alla qualità dei materiali, ai sistemi di bloccaggio delle parti mobili ed alla presenza del contrassegno CEE, che garantisce il rispetto delle normative di sicurezza europee. I materiali di arredo rispondono alle più recenti normative sulla sicurezza.

L’ingresso è la zona filtro tra l’esterno e l’interno, ma anche uno spazio di collegamento tra le varie attività e le aule. L’ingresso è il luogo dove i bambini lasciano i genitori per iniziare le attività didattiche con le maestre.  La collocazione dello stesso è al centro dell’edificio in posizione baricentrica tra le due ali, in modo che dall’ingresso si possa accedere direttamente alle zone pranzo/attività del gruppo lattanti e dei due gruppi divezzi. 

Su questo spazio si affaccia il tessuto connettivo, caratterizzato da un collegamento longitudinale che collega tutto il fabbricato, da est a ovest, e permette di accedere alle aule e alle zone di servizio.

Gli spazi dedicati alle attività (gioco, pranzo, riposo) stati organizzati in maniera tale da avere ambienti separati e distanti tra loro.  

Gli spazi sono stati progettati in maniera tale che all’interno degli stessi si possano svolgere attività libere e speciali, sia attività collettive dell’intero sottogruppo che attività individuali. Particolare attenzione si è posta nell’articolazione degli spazi, nell’ubicazione delle sorgenti di luce naturali, nello studio dei percorsi interni, nella collocazione e nella scelta degli arredi. 

Tali ambienti sono stati collocati inoltre in maniera che i gruppi siano in contatto diretto tra di loro, in questo modo è possibile offrire possibilità di scelta da parte del bambino dell’attività e del gruppo più congeniale. I colori scelti sono per lo più colori neutri, i quali generano spazi più “silenziosi” che favoriscono la concentrazione e che ben si sposano con le note calde del legno, materiale che domina lo spazio interno caratterizzando le pavimentazioni, le porte che scandiscono gli spazi interni precedentemente citati.

Le zone riposo sono state organizzate in maniera tale da creare ambienti che rispondano ai requisiti di sicurezza, igiene e comfort. L’obiettivo perseguito è stato quello di creare un ambiente confortevole, dotato di attrezzatura adeguata, che rispetti il ritmo del sonno dei bambini.

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